Novembre 2021

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Motori elettrici ed elettromandrini puliti e precisi
Dal costruttore di macchine utensili e impianti a CNC per lavorazione legno o per la realizzazione di serramenti, a quelli per componenti automotive, dall’occhialeria alla lavorazione di scafi in composito per imbarcazioni di lusso. Sono questi solo alcuni degli esempi applicativi dei motori elettrici e degli elettromandrini della Teknomotor.
Un ampio range di soluzioni la cui affidabilità è assicurata da elevata efficienza e qualità di processo. Un ciclo di sviluppo totalmente interno, del quale fanno parte anche due lavatrici sottovuoto IFP Europe, impiegate in produzione e nella fase prossima all’assemblaggio
L’azienda Teknomotor è specializzata nella progettazione e nella produzione di motori elettrici ed elettromandrini per la lavorazione di materiali “leggeri”, principalmente legno, alluminio, compositi, PVC e plastiche. Nata nel 1983, grazie al costante focus su innovazione ed esigenze del cliente, l’azienda ricopre oggi un ruolo di riferimento per i produttori di macchine utensili a controllo numerico e di automazioni, oltre che per gli integratori di celle robotiche, con una produzione destinata per buona parte al mercato estero, con Germania, Stati Uniti, Cina a rappresentare i principali bacini geografici serviti. Giunta alla terza generazione di imprenditori, la scelta attuale dell’azienda è quella di puntare su una struttura organizzativa manageriale gestita per funzioni. Sotto la guida dell’attuale management, Teknomotor ha saputo intraprendere nell’ultimo decennio una crescita costante, tanto in termini di fatturato quanto di organico.
Un qualificato staff impiegato in varie mansioni presso le 5 unità produttive di Quero Vas (BL), di cui 3 officine meccaniche e 2 di assemblaggio, dove sono presenti anche due lavatrici ad alcoli modificati progettati e realizzati da IFP Europe di Galliera Veneta (PD), utilizzate con differenti finalità all’interno del ciclo di sviluppo di prodotto.
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I migliori strumenti per raggiungere l’eccellenza di processo
Alla base dell’integrazione in Teknomotor delle lavatrici IFP Europe risiede la precisa volontà dell’azienda di confermare la propria attenzione al costante miglioramento di processo e della sempre più elevata qualità di prodotto.
«Anche per la fase di lavaggio – conferma il Quality Assurance & HR Manager, l’Ing. Stefano Bertocco – il chiaro obiettivo dell’azienda è stato quello di innovarsi, automatizzando ed efficientando processi realizzati prima manualmente». Ciò col preciso scopo di liberare risorse e garantire migliori condizioni di lavoro ai propri lavoratori, ma anche rendere disponibili componenti perfettamente puliti ai reparti di assemblaggio garantendo la massima qualità e precisione di prodotto ai propri clienti. «Il “perché” di Teknomotor – continua l’Ing. Bertocco – è l’ambizione di fare e offrire sempre il meglio, garantendo la stabilità e la precisione senza compromessi della lavorazione dell’utilizzatore finale. Per raggiungere l’eccellenza, sono richieste le migliori risorse, la massima preparazione, la massima attenzione, le migliori macchine ed attrezzature e strumenti di ultima generazione ». I progettisti di Teknomotor hanno infatti a disposizione i più aggiornati applicativi software per la progettazione e il disegno, oltre a una sala prove completa per testare “live” i prototipi dei nuovi motori. «Il parco macchine con cui si realizzano i componenti dei motori – aggiunge l’Ing. Bertocco – viene costantemente manutenuto, aggiornato e integrato. I processi produttivi vengono continuamente monitorati e affinati sulla base dei dati di produzione raccolti secondo specifici piani di controllo. La sala di misura in ambiente controllato a disposizione dei tecnici di controllo qualità, consente infine di testare i componenti dei mandrini con strumenti di elevata accuratezza e precisione nelle migliori condizioni possibili. Il micron è l’unità di misura delle nostre lavorazioni». Un livello di qualità per il cui raggiungimento e mantenimento concorrono dunque molti fattori, inclusa la tanto delicata quanto importante parte di lavaggio dei vari componenti. Ma quali sono stati i requisiti richiesti alle lavatrici IFP Europe in termini di capacità, performance, e quali i punti di forza più apprezzati? «Senza dubbio – dichiara l’Ing. Bertocco – le richieste, pienamente soddisfatte, hanno riguardato la capacità di pulire perfettamente i componenti destinati all’assemblaggio, la possibilità di definire i cicli di lavoro più adatti ai componenti e ai materiali da trattare. Decisiva è stata anche la possibilità di fornire i componenti leggermente lubrificati grazie alla funzione dedicata delle macchine IFP. Non ultimo, l’apprezzato aspetto più legato all’ambiente. Stiamo infatti parlando di una soluzione green, grazie al lavaggio ad alcol modificato, col quale non si sporca l’acqua, si lava il pezzo sempre con liquido pulito, e che assicura il recupero della quasi totalità dei materiali di scarto».
Lavaggio efficace, efficiente e automatico in produzione
Teknomotor dispone di una KP.Basic 100, installata nei reparti di assemblaggio nel 2016, e di una più recente KP.HMA 100, al servizio della produzione del reparto di fresatura. «Quest’ultima – conferma il Quality Assurance & HR Manager, l’Ing. Stefano Bertocco – è un vero e proprio impianto automatico, che consente il trattamento efficace ed efficiente di un elevato numero di componenti meccanici tra una fase e l’altra del nostro ciclo produttivo». Progettata e realizzata per rispondere alle esigenze delle applicazioni più impegnative, la serie di impianti KP.HMA, grazie al ciclo di trattamento con alcool modificato interamente sottovuoto fino a 1 millibar, e alla sua ricca e completa dotazione standard e opzionale, si propone di esprimere il massimo che la tecnologia dei metalli possa oggi fornire. Da sottolineare che la macchina, grazie alla sua intrinseca modularità strutturale, può modificare la sua configurazione nel tempo; a tal proposito può per esempio integrare il terzo serbatoio per i liquidi di lavaggio specifici, un gruppo per l’applicazione dell’agente protettivo, gruppi filtrazione supplementare e può essere integrato uno o più generatori con relativi trasduttori ultrasuoni. Tra gli altri punti distintivi si segnalano inoltre: le elevate prestazioni in termini di rapidità di ciclo di lavaggio; la qualità di pulizia ai massimi livelli; l’assenza di scarti; l’elevata efficienza energetica; bassi consumi; elevata affidabilità; assenza totale di manutenzione ordinaria da parte dell’operatore. Per soddisfare le proprie esigenze, come già sottolineato, Teknomotor ha scelto il modello intermedio di gamma, la KP.HMA 100, con dimensioni carico fino a 600 x 450 x 200 h mm, peso carico ammesso fino a 100 kg, per 4-8 cicli ora. Gli altri tre modelli KP.HMA 50, 150, 200 si differenziano essenzialmente per le dimensioni di carico (da 300 x 450 x 200 h mm a 1.200 x 450 x 200 h mm) e per il peso del carico ammesso (da 50 a 200 kg).
L’automazione che libera risorse, in chiave 4.0
«L’adozione in reparto della nuova lavatrice – prosegue l’Ing. Bertocco – ha consentito di eliminare l’inefficienza di un processo prima completamente realizzato manualmente e poco gratificante, di liberare risorse, di ridurre l’impatto ecologico e di rendere migliori la qualità e le condizioni di lavoro della fase successiva. L’automazione inoltre rende possibile far operare la macchina su più cicli senza necessità di presidio». Le lavatrici serie KP.HMA possono essere infatti dotate di piano di carico manuale e automatico. Le KP.HMA 50 e KP.HMA 100 possono essere attrezzate con un piano di carico manuale con rulliera folle, accessorio pratico e originale ideato da IFP Europe. Tale piano permette un movimento complanare che facilita la fase di carico e scarico manuale di 1+1 cesto (per la KP.HMA 50) e di 2+2 cesti (per la KP.HMA 100). Quest’ultima è predisposta anche per il carico e scarico cesti in automatico. Per le versioni dall KP.HMA 100 a crescere è prevista l’automazione “protect”, efficace e funzionale per l’operazione di carico e scarico dei cesti; la macchina può essere attrezzata da un vassoio e coperchio automatici, sistema che permette un controllo maggiore nella movimentazione dei cesti durante i cicli di lavaggio. Il sistema di movimentazione automatico dei cesti, in base al modello di lavatrice, può gestire il carico da 2 a 4 cesti contemporaneamente con la possibilità di integrare un sistema di riconoscimento automatico carichi. Tutte le operazioni dell’automazione, collegata alle funzioni della lavatrice, vengono gestite dal software di gestione programmato appositamente dall’ufficio tecnico di IFP Europe rispettando le procedure previste dallo standard di Industria 4.0. «La gestione in chiave 4.0 – rileva l’Ing. Bertocco – si allinea perfettamente al nostro approccio operativo di costante aggiornamento tecnologico. Negli anni, abbiamo introdotto dapprima software dedicati al controllo della produzione, seguiti poi dall’interconnessione progressiva di tutte le macchine, con annessa analisi dati, incluse anche le due lavatrici IFP».
Base nella forma, ma non nella sostanza
Come già sottolineato, già dal 2016 è operativa anche una lavatrice IFP Europe serie KP.EASY 100, collocata invece all’interno dei reparti di assemblaggio di Teknomotor. «In questo caso – spiega l’Ing. Bertocco – i componenti meccanici subiscono un trattamento di lavaggio immediatamente prima di essere consegnati alla relativa postazione di montaggio, con effetto diretto sulla qualità e precisione del prodotto fornito. I pezzi lavati riducono drasticamente la contaminazione e, dove la precisione è dell’ordine dei millesimi di millimetro, la pulizia deve essere assoluta. Con la lavatrice IFP abbiamo la garanzia dell’efficacia del trattamento». Come per la gamma KP.HMA, anche la serie KP.Easy è disponibile in diversi modelli: dalla più piccola “50”, in grado di accogliere un carico fino a 300 x 450 x 200 h mm, del peso di 50 kg (per 3-4 cicli/ora), alla maggiore “200”, da 1.200 x 450 x 200 h mm di carico ammissibile, fino a 200 kg di peso (4-8 cicli/ora). Sebbene si tratti di un prodotto entry level, queste lavatrici si presentano base nella forma, ma non nella sostanza. Mantengono infatti le caratteristiche dell’intera linea KP Kleen Power, vantaggi che si possono riassumere in: filtrazione continua del liquido di lavaggio, distillazione continua del liquido di lavaggio; separazione continua dell’emulsione con scarico automatico dell’acqua; separazione completa dell’olio dal liquido di lavaggio, con scarico automatico in continuo; rilevamento continuo dati operativi; collegamento remoto via internet; comoda accessibilità per manutenzione.
TOTALE AUTONOMIA PROGETTUALE E PRODUTTIVA
Nel produrre un componente così essenziale all’automazione delle varie lavorazioni, contrariamente alla scelta effettuata da altri importanti attori del settore che in alcuni casi sono solo assemblatori, Teknomotor ha deciso di produrre i componenti dei propri motori elettrici ed elettromandrini totalmente al proprio interno. «Il nostro payoff – sostiene l’Ing. Bertocco – è sintetizzabile come “Made in Italy, made by us”, che ben identifica come sia diversa la prospettiva di chi, come noi, dispone dei reparti di produzione interna. Partire dalle barre di acciaio per arrivare poi al prodotto finito, permette di essere completamente autonomi nelle fasi di prototipazione, riducendo i tempi di sviluppo dei progetti, e di produzione.». L’autonomia progettuale e il concetto “made by us” consentono così all’azienda l’avvio e la completa gestione di progetti altamente customizzati, col valore aggiunto di poter costantemente arricchire una proposta da catalogo già ben articolata e ricca di soluzioni, tra le quali spicca anche la linea K. «Nella linea K – conclude l’Ing. Bertocco – converge anche quella che è stata denominata “K-experience”, quale sintesi della nuova sfida colta dalla nostra azienda nell’eccedere le specifiche e superare le richieste del mercato, su cui puntare per continuare a crescere». Spinta da questa ambizione, al fianco della linea di prodotti “standard”, è infatti stata recentemente rilasciato la famiglia “K – High Performance”, ovverosia una produzione top di gamma, quale cuore della capacità di fare eccellenza da parte di Teknomotor: una progettazione e un team tecnico dedicati, linee produttive con standard “diversi” e un controllo qualità a Zero non conformità. Un ciclo di sviluppo di assoluta qualità, del quale sono parte anche le due lavatrici sottovuoto IFP Europe.
Cosa dicono di noi sulle testate di settore
Di seguito alcuni articoli, realizzati da nostri clienti, in cui vengono descritte le caratteristiche delle loro attività e come l’utilizzo dei nostri impianti di lavaggio sottovuoto contribuiscono alla realizzazione qualitativa dei loro prodotti.

Massima qualità dal co-design al lavaggio
Capi Group presta grande attenzione all’intero ciclo di sviluppo del prodotto.

Elettromandrini puliti e precisi
Elettromandrini Teknomotor: un ampio range di soluzioni la cui affidabilità è assicurata da elevata efficienza e qualità di processo.

Precisione e pulizia nella microcomponentistica
Per sostenere al meglio l’aumentata capacità produttiva, Microingranaggi ha deciso di acquistare un nuovo impianto di lavaggio pezzi.

Lavaggio “al top” dei componenti
Qualità garantita dalla perfetta pulizia e decontaminazione attraverso il lavaggio sottovuoto ad alcoli modificati di un impianto IFP Europe.

Motori elettrici ed elettromandrini puliti e precisi
Teknomotor progetta e produce motori elettrici ed elettromandrini per la lavorazione di legno, alluminio, compositi, PVC e plastiche.

Micro Macro precisione e pulizia
Vilux Viterie si propone come partner qualificato per la realizzazione a disegno di minuteria metallica per applicazioni ben definite.

Pulizia & sostenibilità
Atlantic Fluid Tech ha stretto un accordo di partnership con IFP Europe durante la certificazione 14001 per i sistemi di gestione ambientale.

Perfetta pulizia per micro e macro componenti
Le lavatrici sottovuoto sviluppate da IFP Europe si caratterizzano per la capacità di assicurare un lavaggio perfetto, affidabile e rispettoso dell’ambiente.

Nettoyage : mieux éliminer les pâtes de polissage
C-Maj et Unics ont développé un procédé sous vide, qui utilise deux solvants.

Impianti per il lavaggio dei metalli con tecnologia robusta per condizioni estreme
Lo sviluppo di IFP Europe nasce dall’investimento nella ricerca e nella progettazione di sistemi tecnologici all’avanguardia.

Perfetta pulizia per micro e macro componenti
Le lavatrici sottovuoto sviluppate da IFP Europe si caratterizzano per la capacità di assicurare un lavaggio perfetto, affidabile e rispettoso dell’ambiente.

Cappeller
L'installazione di un nuovo impianto di lavaggio ed alcoli modificati ha migliorato la qualità funzionale e estetica dei prodotti.

IFP Europe alla frontiera “verde” del made in Veneto
L’azienda padovana di Galliera ha messo a punto macchine di lavaggio modernissime ed ecologiche per prodotti in metallo

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La soluzione di lavaggio ad alcol modificato trasforma i pezzi lavati in un vantaggio strategico

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Il valore aggiunto del lavaggio per i componenti di sistemi doccia d’alta gamma cromati in PVD

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Un efficace processo di lavaggio consente un aumento dell’efficienza operativa e un risparmio energetico del 40%

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La première machine à laver hybride de la vallée

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The green way to wash
Interview with Giacomo Sabbadin, Managing Director of IFP Europe Srl.

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Impianti di lavaggio ecosostenibili: la chiave del successo di IFP Europe

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L’alcool modificato sta riscuotendo molto successo in applicazioni dove spesso venivano impiegati i solventi clorurati o acqua e detergenti.

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La completa automazione per la massima qualità dei processi di lavaggio dei pezzi.

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Ritorno al futuro: dall’acqua al solvente

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La estrategia del Grupo Bitron para el desengrase eficaz de los dispositivos mecatrónic

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Planta de lavado ecológico para la limpieza de quincallería metálica de precisión

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Il rilancio di un marchio storico di successo passa per l’innovazione tecnologica della fase di lavaggio

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