Novembre 2023
Apertura del Capitale agli Investitori Esterni: la nostra storia, le nostre scelte.
Un progetto di espansione raccontato al CUOA
Intervento di Giacomo Sabbadin
CEO di IFP Europe
Il settore delle Fusioni e Acquisizioni (M&A) nel Veneto e in Italia svolge oggi un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo e di rafforzamento dell’economia, con numerose imprese che hanno deciso di aprire il proprio capitale ad investitori esterni puntando con l’obiettivo di accrescere la propria presenza sui mercati esteri.
Un tema che è stato al centro dell’incontro “M&A: continuità aziendale e apertura del capitale come volano per la crescita” che si è svolto ad Altavilla Vicentina, nella sede del CUOA Business School dialogando con l’advisor finanziario Translink Italy e IFP Europe e alla quale abbiamo partecipato raccontando la nostra l’esperienza, la scelta di aprire il capitale ad investitori esterni per potenziare un processo di crescita e sviluppo in atto anche nei mercati esteri, affiancati in questo percorso da Translink Corporate Finance Italy.
Per far crescere le aziende serve un salto culturale?
Il tema dell’incontro, ha messo in evidenza l’esperienza di IFP Europe nella scelta strategica di aprire il proprio capitale agli investitori esterni. Una decisione ha permesso all’azienda di potenziare il proprio processo di crescita e sviluppo, sia nel mercato locale che in quelli esteri.
«IFP Europe è ben presente in Europa e si sta espandendo in altri paesi – ha spiegato Giacomo Sabbadin, CEO di IFP Europe. Attualmente il 70% della nostra produzione resta in Italia ma puntiamo sullo sviluppo del mercato estero e ad aumentare la nostra capacità produttiva per far fronte alle richieste in crescita. Anche per questa ragione siamo entrati in B. Group. Il nostro obiettivo è la crescita che non è mai venuta meno in questi anni. Il nuovo azionariato intende puntare decisamente sull’internazionalizzazione valorizzando l’attuale patrimonio industriale e imprenditoriale e investendo nella struttura commerciale e produttiva, ma anche crescere mediante acquisizioni mirate in segmenti di business ed aree geografiche complementari, con l’ambizioso obiettivo di trasformare IFP Europe in una solida “multinazionale tascabile”. Una delle prime azioni in questa direzione sono i contratti che stiamo siglando con partner esteri per vendere le nostre macchine nei mercati di tutto il mondo. Azioni che mirano al potenziamento del nostro business attraverso i nostri rivenditori».
L’apertura del capitale agli investitori esterni ha giocato un ruolo cruciale in questo processo di espansione. IFP Europe è riuscita a attirare investitori che condividono la stessa visione e che sono interessati a sostenere lo “storico” impegno verso la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa. Questo ha permesso all’azienda di accedere a risorse finanziarie aggiuntive per sostenere la sua crescita e di beneficiare delle competenze e delle reti degli investitori esterni.
«In un’ottica di crescita ed espansione dei nostri mercati a livello internazionale- ha concluso Sabbadin – abbiamo favorito l’ingresso in azienda della società di investimenti B.Group che ha fin da subito valorizzato l’attuale patrimonio industriale e imprenditoriale investendo nella struttura commerciale e produttiva. Si prevede che nel 2023 il fatturato di IFP Europe cresca di circa il 20%, raggiungendo i 30 milioni di euro rispetto ai 25 milioni registrati nel 2022.»
Un ringraziamento speciale va a Francesco Gatto, Responsabile Area Finance del CUOA, e a Gerardo Dal Piva, Partner di Translink Italy, che hanno contribuito in modo significativo al successo di questo importante passo strategico. La collaborazione tra IFP Europe, CUOA Business School e Translink Corporate Finance Italy rappresenta un esempio virtuoso di come le sinergie tra aziende, istituzioni accademiche e advisor finanziari possano portare a risultati straordinari nel panorama imprenditoriale italiano.