Magazine dedicato al mondo del manifatturiero, un raccoglitore culturale poliedrico ed eclettico, un osservatorio efficace per mettere a fuoco i nuovi cambiamenti economici che si prospettano all’orizzonte.

Marzo 2024

Un progetto di espansione raccontato al CUOA

RE-ACTION al B-62

Al MECSPE una lavatrice IFP Europe nuova e minimalista dentro e fuori

La tecnologia porta un segno nuovo

C’è del nuovo nel segno dell’Evoluzione. Quest’anno al Mecspe 2024 siamo arrivati con una nuova macchina che ha portato un rinnovato entusiasmo e uno slancio verso la visione di una tecnologia 5.0 caratterizzata, tanto da un design ancora più ricercato, quanto minimalista.

Con Re-Action, abbiamo lanciato nel mercato del settore del lavaggio industriale una nuova macchina della serie KP Kleen Power: KP 100 HMA, l’inizio di un percorso evolutivo che include le tre “R” dell’economia circolare: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo.

Re-Action KP 100 HMA. Cambiamenti dentro e fuori

La tecnologia più avanzata si compie e si completa con l’estetica, nella facilità d’uso, nella sicurezza e solidità. Innovazione e sostenibilità possono viaggiare assieme.

L’ultima generazione della lavatrice industriale KP rappresenta uno scatto verso un mercato che richiede un continuo avanzamento nella direzione di un approccio uomo macchina più evoluto, questo non è solo un prodotto ma il nostro modo di condurre la transizione dall’industry 4.0 a quella 5.0

Un Patto con la Sostenibilità

Re-Action materializza la visione di IFP Europe di un futuro dove il progresso tecnologico si combina con la responsabilità ambientale, dimostrando che ogni nuovo prodotto è un passo avanti verso un mondo più sostenibile, requisito promosso dall’industria 5.0.

Il nuovo non sostituisce il precedente, lo migliora.

Nessun stravolgimento nella parte tecnologica ma molti miglioramenti, ottimizzando l’efficienza e la sicurezza delle operazioni di lavaggio, migliorando le prestazioni che consentono risparmi energetici e un’ulteriore riduzione di consumi e sprechi. Ci siamo concentrati anche sull’efficienza operativa: tempi di installazione e cicli di lavaggio sono stati notevolmente ridotti.
Le principali innovazioni riguardano:
innanzitutto la struttura, più avanzata e un miglioramento nel contenimento; un ulteriore riduzione del consumo energetico del 30%; pompe a vuoto potenziate ed esenti da manutenzione; il raddoppio del distillatore principale; un sistema di riscaldamento innovativo; una significativa riduzione del tempo del ciclo di lavaggio; un nuovo software di gestione caratterizzato dalla semplicità di utilizzo; ingombri esterni notevolmente ridotti; un accesso alla manutenzione “agile” e un nuovo design.

Come l’abbiamo costruita?

Con semplicità nelle forme, parallelismi tra artigianato e tecnologie innovative in un  gioco di irregolarità e asimmetrie. Irrinunciabili nella nostra progettazione il minimalismo e l’essenzialità.  Irrinunciabile l’attenzione per la scelta cromatica: acciaio, grigio tono su tono in contrasto con il nero, vernici opache. Irrinunciabile la nostra personale declinazione dell’etica e sostenibilità.

Il design, con noi fin dall’inizio

Le macchine IFP hanno un bell’aspetto. Abbiamo sempre pensato che unire funzionalità ed estetica nella meccanica fosse un concetto nuovo ma estremamente ricco di appeal. Il design della nuova KP 100 HMA è caratterizzato da elementi neri con rete metallica a foro piccolo, elementi che esaltano forme geometriche e volumi. Un design che crea e dona compattezza e solidità in profondità ma al contempo abbiamo scelto di rendere le forme ancora più morbide. La zona automazione è stata ridotta e la macchina completa risulta più contenuta con un guadagno di spazio.

Una performance al Mecspe. Un artista al B-62

Che cosa può accadere se un artista si trova di fronte ad una tela bianca?  L’istinto è quello di dipingerla. Quest’anno nel nostro stand al Mecspe è successo anche questo, ma la tela bianca era la superficie della nuova macchina.

La performance estemporanea dell’artista Fabio Baggio Bajo è stata la continuità di quel gesto che ha dato origine a tutto, alla comunicazione visiva del nostro nuovo progetto. Quel gesto pittorico che nella superficie bianca della nuova KP 100 ha generato due volti.

Che cosa ha rappresentato Bajo? Che cosa ha voluto esprimere? Per Bajo “il volto non è più semplicemente una parte del corpo ma acquisisce un ruolo narrativo in quanto esso ‘racconta’ quello che una persona è, con le sue molteplici e intime verità, che conduce ad una pittura distorta, a volte deformata fino al caricaturale”.

Un segno artistico può animare la meccanica.